Mondialismo Tascabile

E senza quasi che ce ne accorgessimo, tra un’intercettazione e un’elezione, i Mondiali di calcio sono alle porte.

Qui si tifa Luca Toni senza se e senza ma, dopo quel che ha dato alla causa viola quest’anno. E non importa se puzza lontano un miglio di calciatore-fascio-avido-con-strappona-al-seguito (mica il primo, del resto) e se emigrerà su altri lidi subito dopo l’avventura tedesca, o durante.

Si sarebbe tifato anche per la faccia pulita di Cristiano Lucarelli, il Napolitano della Serie A, il cattocomunismo fatto bomber – anche se in Germania lui sarebbe stato l’ultima scelta.

Ma il futuro radiato Lippi gli ha preferito gli inutili Inzaghi e Iaquinta. Se va tutto bene, marciranno loro in panchina.

Pronostici non ne faccio, e poi in fondo prevedo che il mio tifo sarà più tiepido del solito (scandali a parte, il nuovo inno Cuore Azzurro dei Pooh non invoglia a sperare in un lungo cammino dell’Italia).
Anzi un pronostico sì: la rovina dell’Italia sarà, per l’ennesima volta, puntare Tutto su Totti.
Si è già visto che, pur essendo il cuore della manovra azzurra, è inaffidabile nelle grandi occasioni: ma continuiamo così e facciamoci del male.
Le smentite saranno gradite, comunque.

Ma tutto questo post non era altro che una scusa per segnalare la fresca nascita di questo blog, in cui alcuni noti (indie)bloggers hanno unito le forze per sopperire alla dipartita del Biscardone dalle ribalte televisive nazionali.

Lettura consigliata a: nostalgici di notti magiche, amanti del bel gioco, osservatori divertiti.

2 Responses to Mondialismo Tascabile

  1. simbax says:

    Secondo me facciamo una figura di cacca anche questa volta…chissà magari calciopoli ci porterà fortuna…

  2. Disorder79 says:

    Beh, speriamo. Tanto il partire favoriti si è visto quanto ci ha portato bene in passato…

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