Firenze is burning

Visibile qui o qui, la recente versione fiorentina del tormentone della frangetta (che ha imperversato in tutte le città d’Italia, con risultati altalenanti) è davvero fatta bene.

Al di là della descrizione dei luoghi più frequentati, c’è un insieme piuttosto rappresentativo di luoghi comuni che chi gira per Firenze sente da anni nelle conversazioni di gente comune, ma soprattutto di gente di un certo livello e/o gente di passaggio per gli eventi artistici/modaioli.
La Firenze tristemente provinciale nel suo disperato tentativo di mostrarsi à la page, la Firenze radical chic col culo parato dai genitori, la Firenze che in fondo si diverte a parlare sempre delle stesse cose e frequentare sempre gli stessi posti (e per quanto la protagonista virtuale sia la solita studentessa vuota e viziata, in qualche misura ci siamo dentro tutti).
Sotto riporto il testo, in neretto le frasi a mio giudizio più significative.

Accumulo adesivi
Vo alla Flog
Vo al Mandela

Sto in centro
Sto a’ì Campo di Marte
Cerco un loft
Lo cerco su E-bay
Fo psicologia alla Torretta
Fo pochino
Fo la nababba alle spese d’ì babbo
Fo la ragazza immagine
Organizzo feste
Mi metto i Rayban
C’ho ì’pc con dentro Linux
Vo a’ì CPA Vo al Yab Vo al Meccanò
Le mie amihe pippano
Sono sempre incazzaha
Mi mangio le unghie
Mi fo ricostruire le unghie
Mi fo il french
Non mi interessano i ragazzi co ì’Tmax
Mi garba la Ducati Monster
Ganzo ì’Pitti moda
Basta Luca Toni ha rotto le palle
Sono molto fia
Pensa pensa mi viene un’idea
Si va all’Ikea
Faccio sperimentazione culturale audiovisuale interattiva
Scopro nuovi sound inediti nel panorama fiorentino
Le installazioni e le performance
di un’artista coreano
Prima andavo al Mud adesso vado all’Ex-Mud
Non è un posto fisico ma uno spazio mentale
Ho tanti amici artisti
Andavo al Cabiria di Piazza Santo Spirito
Ora vado al Popcafè di Piazza Santo Spirito
Le installazioni e le performance di un’artista africano
Che belle le serate di Fabrica Europa
Vado ai concerti di Marco Parente
Andavo a scuola con l’attrice di Elisa di Rivombrosa
Amo i film uzbeki del Festival dei Popoli
Sono iscritta a lettere e filosofia da dieci anni
Che palle i fiorentini sono molto chiusi
Che tamarri i pratesi
Gli studenti americani hanno rotto il cazzo
Che tamarro è Piero Pelù
Le installazioni e le performance di un’artista finlandese
Odio i commercianti del centro
A Firenze gli affitti sono troppo alti
Anche in periferia
Ma a me non mi interessa
I miei mi hanno regalato una casa in centro
Mio padre fa il notaio
Ho organizzato il Firenze Social Forum del 2002

Dovrebbero riaprire l’anfiteatro delle Cascine
Le installazioni e le performance di un artista iraniano
Sabato notte andiamo alle terme di Saturnia
E stiamo in acqua fino all’alba
Le installazioni e le performance di stocazzo
.

17 Responses to Firenze is burning

  1. utente anonimo says:

    ohiohiohiohiohi, sto morendo dairridere :-D :-D :-D
    m

  2. Kekule says:

    Mmmm… :/
    Basti pensare che è una quasirisposta a Mugello is burning.
    Vabbè, meglio di una tegolata ni’viso.

  3. utente anonimo says:

    kekule, quel che non dici è che mugello is burning fa schiantà dal ridere quattro volte di più!!!! ohiohiohi mi sto ammazzando! il Lago Viola :D :D :D :D !!!
    m

  4. Disorder79 says:

    Ho trovato Mugello Is Burning su Youtube. Più casereccia e prevedibile, volendo. Però splendido il verso
    “siete tutti dei contadini, ci dicono a firenze. Bellini voi, vu’siete sempre alle nostre sagre”

    Per quanto riguarda Firenze, direi che mancano Meccanò & Central (ma non hanno giovato ai posti i numerosi cambiamenti di nome), le Pavoniere, l’Otel (con l’accento che va sulla o?), la Festa de l’Unità alla Fortezza, e poco altro. Ah, e ovviamente le gite fuori porta per sagre (nel Mugello…)

  5. utente anonimo says:

    Per i più raffinati e borghesi c’è anche Siena is burning.
    Per i più provinciali invece il medico consiglia Prato is burning! (lol)

  6. utente anonimo says:

    Effettivamente, ti mette davanti all’inevitabile constatazione di quanto siamo ripetitivi su diverse cosette (anche tristi a volte).
    Con Siena is Burning ci sono andati giù anche un po’ pesantemente (effettivamente a uno studente fuori sede che si ritrova a studiare a Siena non resta davvero che buttarsi sui libri!)
    Mugello is Burning è fa-vo-lo-so!
    IllegallyBlonde

  7. manuconta says:

    lo facessero pescara-style non avrebbero mica tante di cose da citare…
    bah, magari…
    VADO A RELE’!
    ^^

  8. utente anonimo says:

    @IllegallyBlonde
    In realtà a Siena, per gli studenti universitari, c’è molto + da fare di quanto i senesi o i luoghi comuni suggeriscano. Centri sociali, clubbettini, goziliardi di pub, feste private, feste nelle residenze universitarie fatte di continuo… Di roba ce n’è tanta, è che è tutta dello stesso tipo, solita gente, solita atmosfera, solita musica, solita roba da fare… ma in decine e decine di posti diversi. Quindi il “da fare” c’è in abbondanza, soprattutto in proporzione alla grandezza della città c’è davvero poco di cui lamentarsi. Quello che manca è la varietà… La noia regna sovrana, e unita al fatto che cmq ti becchi sempre in giro le solite teste di c@zzo senesi che non sopporti, ti fa un po’ uscire dall’ambiente. Tipo io non frequento i giri di Siena da tanto tempo ora, non saprei dove rigirarmi. Quando ancora frequentavo vuoi per la facoltà vuoi per gli amici vuoi per i fidanzati, ti posso assicurare che di “vita” in quel senso ce n’era tantissima, ripeto, soprattutto in proporzione alla grandezza della città.

  9. federicoAS says:

    Fa parecchio ridere.
    Quella su Ferrara c’è in giro e rappresenta in maniera fedele il giovane medio ferrarese.

  10. Disorder79 says:

    manu: evviva Relè! (o Relé? o Rele’? quale la grafia corretta?)

    ps. Pescara c’era già, come quasi tutte le città italiane (è una moda della scorsa primavera, del resto):

    http://www.youtube.com/results?search_query=pescara+is+burning&search=Search

    federico: sì, ricordo. Certo che c’è gioco facile nel canzonare tutti i provincialismi delle province italiote. Penso che ognuno possa giudicare con cognizione solo quella della propria città, ma a me quella di Firenze pare aver centrato il bersaglio :D

    #8: ora, decine e decine proprio…diciamo che ci sono diverse opzioni (tutte con la stessa gente/musica/atmosfera), ma addirittura la cifra doppia per Siena mi sembra un po’ tanto.

  11. utente anonimo says:

    #10
    Assolutamente si invece, numericamente c’è un numero consistente di posti dove andare in centro e in periferia, numero che diventa ancora più imponente se consideri la popolazione della città. Il problema è, appunto, la varietà. Sempre i soliti idioti, la solita atmosfera, la solita musica del kaiser, le solite birre… inoltre molti locali chiudono decisamente presto.

  12. Disorder79 says:

    Vabbè, se mi consideri le birrerie e le pizzerie, sicuramente. Io intendevo posti con musica dal vivo e/o djset per ballare e/o eventi di altro tipo….

  13. utente anonimo says:

    Io ho considerato solo pub, pseudopub, localini simili, discotechine, centri sociali, varie festicciole universitarie organizzate nei posti + disparati o alla corte dei miracoli (che in realtà ora è morta ma anni fa era attivissima, anche se piena di punkabbestia e drogati, come ti puoi ben immaginare). Poi ci sono localini anche un po’ fuori dalla città. Tutti posti dove prendi alcolici e ascolti musica, in molti posti anche musica dal vivo, sebbnee di rado. Di locali “seri” da questo punto di vista ce ne son pochi. Ma alla fine il punto era proprio questo, no? Che numericamente c’è un offerta tutto sommato sostanziosa, soprattutto se messa in proporzione alla grandezza della città. Quello che manca è la qualità, e la varietà (e la bella gente, che io gli abitanti di questa città li ammazzerei tutti volentieri). Poi non ti basare (se lo stavi facendo) sui posti dove magari ti ho portato io le poche volte che sei venuto, io son fuori dal giro. Ai tempi che frequentavo un po’ ho “intravisto” l’ambiente, e ti parlo in base a questa esperienza. Non sono mai stato “inserito” (per fortuna, probabilmente :D)

  14. Disorder79 says:

    Ecco, io NON consideravo tutti i pub e i posti con musica dal vivo triste tipo “solo cover band” o “solo gente del quartiere che suona gratis o meglio ancora paga per suonare”, ma quelli che fanno un minimo di selezione e ricerca.

  15. utente anonimo says:

    “….sono stato a vedere Laura Pausini in piazza del Campo…” “…sono stato a vedere Fiorella Mannoia in piazza del Campo…” “…sono stato a vedere Tua Nonna in piazza del Campo…”
    :”-
    IllegallyBlonde

  16. utente anonimo says:

    La selezione c’è, ma è limitata. Ti dirò invece che fra quello che viene selezionato c’è roba valida molto più spesso di quanto non sarebbe lecito aspettarsi.
    Ribadisco per l’ennesima volta che mi fa sorridere il tuo atteggiamento da “alternativo” scritto volutamente fra virgolette. Quando c’è qualcosa che è universalmente riconosciuto come alternativo allora ti piace, quando c’è qualcosa che invece non conosce nessuno (anche se poi magari, di fatto, è ancora + alternativo) allora no, te ne freghi e non risparmi commenti acidi :P (e qui mi riferisco soprattutto ai tuoi discorsi dal vivo dell’altro giorno, brutto finto-anticonformista prevenuto che non sei altro prrrrr :P marameo)
    Widen your view!
    E poi -scherzi a parte- non tutti hanno i gusti “particolari” miei e/o tuoi, musicalmente, per tanta gente va bene ascoltare la cover band del quartiere e si diverte così, che c’è di male? Menomale che ci sono questi posti. Ci sono città più grandi di Siena che non hanno nemmeno scelta di questo… e lì si che la situazione si fa veramente grave.
    Ti lascio con una citazione!

    “Dis’order, thou must cease with thy vile ambitions! Dost you not see? Keeping those positions will only bind thee from attaining thy dream of paradise!”

    (su su, questa era bella, ammettilo! :P)

  17. Disorder79 says:

    La citazione non l’ho trovata nè riconosciuta… i commenti acidi no, non li risparmio, se è una cosa che piace a te e io non conosco (indipendentemente da quanto è “ufficialmente riconosciuta come alternativa”…) :-P

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