Glasvegas – Glasvegas

Glasvegas: Glasvegas (Columbia, 2008)

Il nome scelto dagli ultimi pupilli di NME di successo, per la propria ragione sociale e per l’ambizioso album d’esordio su Columbia, non poteva essere più rappresentativo: in slang scozzese Glasvegas è infatti la città di Glasgow, nei cui locali si è fatto le ossa il quartetto capitanato da James Allen (una somiglianza inquietante con Joe Strummer). E alla madrepatria queste 10 canzoni rimandano di continuo, sia con il pesante ed ostentato accento di Allen che grazie ai riferimenti alla società locale dei testi. La parola Glasvegas emana poi grandeur, e qui in effetti non c’è traccia di canzonette senza pretese o da club. I quasi 7 minuti iniziali di Flowers & Football Tops presentano già tutti i vari ingredienti della ricetta del gruppo: intro e outro solenni, richiami spectoriani nel suono e 60’s nei cori, batteria e drum machine che richiamano Editors e Interpol (alla produzione c’è Rich Costey, già al lavoro sugli ultimi dischi di Muse, Weezer e appunto Interpol), voce sempre intensa e pronta al birignao, testi toccanti ed emo-oriented (in questo caso, il lamento di un genitore per il giovane figlio ucciso). Una miscela poco sobria ma che senz’altro già ai primi ascolti colpisce e affascina, soprattutto con ottimi brani come il singolo Geraldine,S.A.D. Light o Lonesome Swan. Purtroppo in altre canzoni buone intuizioni melodiche iniziali sono parzialmente rovinate dall’eccessivo trascinarsi melodrammatico delle parti vocali (Polmont on my MindDaddy’s Gone). Altri pezzi poi sono probabilmente destinati ad infiammare i connazionali e a fare dei Glasvegas gli Oasis o Arctic Monkeys locali, ma per noi sono un po’ troppo “oltre”: vedi la ballata ubriaca It’s My Own Cheating Heart… (tutta in scozzese stretto!) e l’unico anthem danzereccio Go Square Go! (il ruolo di emuli dei Bloc Party è bene lasciarlo ad altri). Che si rivelino o no l’ennesima meteora destinata a sparire dopo una stagione, i Glasvegas sanno come distinguersi, e il loro è un esordio dirompente: ma quanti rimarranno stregati dalla loro proposta sono avvertiti, sarà un amore difficile.

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il video di Geraldine
l’entusiasta endorsement di Alan McGee sul Guardian

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